giovedì 10 marzo 2011

Blackburn, Lancashire


2022
 22.04


Mia Signora E Regina
Mia Imperatrice
Vi scrivo nell'inutile speranza di un povero sciocco che ha la remota speranza di essere perdonato. Questo suddito striscerà ai suoi piedi con la lievità del lurido scofano che è e piegherà quella spina di pesce che si ritrova al posto della schiena sotto il leggiadro affondo del Vostro grazioso e giusto tacco (a spillo).
Il cuore di questo infelice mortale sanguina fiele nell'attesa di un Vostro cenno che possa alleviare le sfrontate sue pene.
Spero che Sua Maestà dall'alto della Sua Saggezza possa intendere una caccola che altro errore non fece se non esistrVi di fronte.
Pietro Ulzega





Hanoi,Vietnam
1987
 22.14


Amore mio,su in terrazza ho rovesciato tutti i barattoli di latta
fra i tuoi libri per trovare una soluzione alle tue pene,
e ho saltellato su materassi color fango con quelle scarpette orribili che ti fanno schifo
solo per non annoiarti e perchè non mi rompessi più le palle mai più.
Ma dico io,ci avranno sentito mica le parche mentre facevamo finta di ridere lassù?
Volevi mangiare le mie mille bocche dello stomaco perchè stridevano con la tua cattiveria,
ma poi mi hai protetta e ti ho perdonato,quindi non preoccuparti.
Non preoccuparti.
Ti bacerò per sempre tutte le palpebre che hai sotto quei capelli,
e prenderò tutti gli ascensori con le lampadine fulminate
solo per farti capire che non ho paura.


Ti odio
tua per questo istante
Alessandra Perra.

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